giovedì, maggio 28, 2009

La musica che ascolto

In questi ultimi mesi ho scoperto alcuni artisti interessanti e vorrei condividere con tutti il piacere del loro ascolto.

Mi sono appassionato a Paul Hartnoll un giorno, per caso, perchè avevo ascoltato di sfuggita la parte finale di "For Silence".
"Chi è?" ho chiesto e mi è stato detto "Boh, si chiama Paul Hartnoll"
La sua musica ha uno stampo elettronico ma l'autore non disdegna cimentarsi con strumenti veri, dagli archi al piano, concedendosi anche comparsate di diversi artisti nei suoi brani, voci sempre diverse e particolari. Questo rende l'ascolto di The Ideal Condition sempre molto vario, riuscendo ad adattarsi ai nostri stati d'animo, magari alleggerendoci un viaggetto o qualche lavoro da sbrigare, ora canticchiando ora solo ascoltando.
Lo consiglio al completo, anche se le mie preferite sono Haven’t We Met Before, For Silence, Simple Sounds, Nothing Else Matters e Patchwork Guilt

Una parte di "Haven’t We Met Before" dal vivo


Splendido album, anche per quanto riguarda il design.

Per omonimia ecco un altro Paul, stavolta Oakenfold, che con il suo disco Bunkka mi ha catturato l'attenzione. L'album è vecchiotto, del 2002, e a parte qualche brano ascoltato in qualche trailer o in qualche film il resto mi ha piacevolmente colpito.
Degne di nota Southern Sun, Hold your Hand e Motion.
Alcuni brani sono perfetti da usare in sede di montaggio video quindi non mi stupisco del fatto che l'autore partecipi allo sviluppo di sonorita' per film d'azione (per poi trovarsi a remixare altre melodie e temi di altri "colleghi", vedi Zoo York con un sample tratto da Requiem for a Dream di Clint Mansell)

"Motion"


A parte le scoperte ci sono anche artisti a me gia' noti che magari timidamente sono rimasti in testa con le loro ultime uscite, vedi i Royksopp con Junior che ad un primo ascolto mi son sembrati poco interessanti. Pero' a parte The Girl and the Robot, molto anni 80 e con un sound elettronico ammiccante davvero bello, alcuni brani dei Royksopp hanno trovato il mio consenso dopo esser stato "costretto" ad ascoltare tutto l'album d'un fiato.
Mi sono ritrovato a canticchiare You Don't Have a Clue (che ha un testo a mio dire in bilico tra il tenero e lo sfacciato), Miss it So Much and It's What I Want

Questo lo dedico alla persona che amo

"You Don't Have A Clue"



E torna alla ribalta Roberto Cacciapaglia, un po' a corto di idee pero', perchè Canone Degli Spazi sembra una copia di Quarto Tempo. C'è un brano identico, rivisitato, il resto sembra gia' stato ascoltato chissa' quando.
Pero' qualcosa di interessante c'è, Arcobaleno e Wild Side, sempre nel suo inconfondibile stile con melodie sognanti e un piano che scivola senza incertezze. Ogni tanto si sente un qualcosa di elettronico, ma a sprazzi
Lo ascolto un po' per inerzia, un po' perchè anche se ripetitivi i suoi brani riescono a entrare in sintonia con i miei stati d'animo. E mi calmano. Ascoltare Cacciapaglia mi calma e mi rasserena, per questo lo consiglio, spero faccia effetto anche a voi.

Non trovo nulla di recente, a parte quest'intervista di Aprile, ma riconoscerete di sicuro il brano introduttivo che si intitola "How Long" (tratto da Quarto Tempo)



Ora sto ascoltando anche alcune colonne sonore e molti artisti che varie persone mi hanno consigliato, vi faro' sapere presto che ne penso.
Chissa' se riusciro' a farvi scoprire qualcosa di interessante!